Allo studio internazionale ha collaborato l'Upo
All'origine del rischio di sviluppare sclerosi multipla e lupus eritematoso sistemico, malattie autoimmuni, vi sarebbe anche una particolare forma di Tnfsf13B, un gene che presiede alla sintesi di una proteina con importanti funzioni immunologiche: la citochina Baff. Lo rivela sul New England Journal of Medicine, la più antica e prestigiosa rivista di medicina al mondo, lo studio di un gruppo internazionale di ricercatori di cui fa parte un gruppo dell'Università del Piemonte Orientale (Upo).
La ricerca si è basata sul sequenziamento dell'intero genoma in migliaia di individui sani e malati, abbinato a una caratterizzazione ultra-dettagliata dei loro profili immunologici. Dopo sei anni lo studio ha identificato la correlazione diretta tra una particolare forma del gene Tnfsf13B e il rischio di sviluppare la sclerosi o il lupus. L'individuazione di questo nesso di causa-effetto è un evento considerato "rarissimo" in studi di questo genere. Il gruppo di ricercatori dell'Università del Piemonte Orientale si è occupato di coordinare il reclutamento della casistica di pazienti e controlli.
fonte: ansa
Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%
Lo suggerisce uno studio pubblicato su Plos Mental Health che ha esaminato 12 ricerche precedenti
È il risultato di un team della Queen Mary University of London reso noto su Nature Mental Health
Oltre 700 specialisti in branche neurologiche al Congresso Nazionale LICE a Roma per discutere di innovazioni scientifiche nel campo dell’Epilessia
È il risultato di un team della Queen Mary University of London reso noto su Nature Mental Health
Oltre 700 specialisti in branche neurologiche al Congresso Nazionale LICE a Roma per discutere di innovazioni scientifiche nel campo dell’Epilessia
A Napoli un focus sulla medicina di precisione nel campo della neurologia cognitiva e comportamentale
I risultati dello studio condotto dai centri clinici NeMO
"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology
Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika
"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"
Commenti